Stai cercando una guida sul miglior pos senza banca? Sei sicuramente nel posto giusto, noi di confrontapos.com abbiamo scritto questa guida per sciogliere ogni tuo dubbio e darti la soluzione definitiva su come scegliere un pos senza conto corrente.
Accettare pagamenti con carta o smartphone non è mai stato così importante: negli ultimi anni infatti i consumatori hanno dimostrato una netta preferenza per le modalità di pagamento elettronico rispetto al classico “in contanti”.
Questo scaturisce sia dalle priorità dei clienti che, in seguito all’emergenza Covid-19, hanno iniziato a prediligere modalità d’acquisto in grado di rispettare il distanziamento sociale, sia dal Cashback di Stato che stabilisce un rimborso del 10% su acquisti fatti con modalità elettronica nei negozi fisici (incentivando così i pagamenti con carta).
Generalmente si tende a pensare che la richiesta di un terminale POS sia necessariamente collegata all’apertura di un conto corrente in banca dedicata. Ma non è così.
È possibile iniziare ad utilizzare il POS per la propria attività senza banca.
Ma come ottenerlo? Scopriamolo insieme.
Intanto ti lascio una classifica dei migliori POS in assoluto senza linea telefonica:
Classifica Migliori POS Portatili 2024
- Comodo da trasportare
- Il più economico di tutti i POS
- Soluzione ideale per PMI e liberi professionisti
- Canone: Nessun canone.
- Commissioni: 1.20%
- Nessuna commissione sulle transazioni.
- Estremamente pratico da trasportare
- La batteria dura molto ed ha un SIM integrata
- Canone: 17 a 22 euro
- Commissioni: Nessuna commissione.
- Estremamente pratico
- Bastano 2 minuti per configurarlo
- Accrediti su qualsiasi conto corrente bancario associato
- Canone: Nessun canone
- Commissioni: 1,95%
- Estremamente piccolo e comodo da maneggiare
- Assenza di canone mensile
- Accrediti su qualsiasi conto corrente bancario associato
- Canone: Nessun canone.
- Commissioni: 1,95 %
- Accredito istantaneo sul conto corrente
- Stampante termica integrata ad alta velocità
- Assistenza clienti 24/7
- Canone: Nessun canone.
- Commissioni: 1.20%
POS senza banca: come richiederlo
I POS senza banca, come avrai capito, sono terminali che non necessitano di un Istituto di credito tradizionale per funzionare.
La principale differenza tra i POS tradizionali e quelli senza banca, è da ricercare nella tecnologia alla base del processo di elaborazione del pagamento.
I POS senza banca infatti sono dispositivi mobili (cioè non vincolati da una linea telefonica fissa) che funzionano grazie al Wi-Fi o ad una connessione internet di dati mobili spesso già inclusa nella SIM dati integrata nel lettore o connessione dati dello smartphone/tablet a cui si collegano attraverso il Bluetooth.
Ma come va richiesto?
Ti basterà scegliere uno dei POS senza banca disponibili in commercio come quelli proposti da aziende come myPOS, SumUP o Axerve.
Per ordinarlo dovrai registrarti sul loro sito ufficiale inserendo il tuo indirizzo e-mail, scegliendo una password e indicando nome e cognome, indirizzo di consegna, prospettiva di incasso mensile e IBAN su quale desideri ricevere i pagamenti: il terminale verrà spedito con corriere direttamente al domicilio comunicato.
Dopo aver eseguito la configurazione del terminale (alcuni modelli richiedono l’installazione di un app), diversa a seconda del modello prescelto, il POS sarà pronto per ricevere pagamenti con carte di credito.
Molte aziende offrono la prova gratuita di ben 30 giorni: qualora non fossi soddisfatto del servizio potrai quindi restituire il terminale e ottenere il rimborso immediato.
Per iniziarlo ad usare ti digitare l’importo dell’acquisto sul terminale, e il cliente potrà utilizzare a seconda delle sue esigenze una carta di credito o una prepagata dei circuiti accettati dall’esercente, o in alternativa lo smartphone in modalità contactless.
POS senza banca: i vantaggi
Non essendo rilasciato da istituti bancari, questo POS rappresenta una soluzione più versatile e conveniente per liberi professionisti e le nuove attività.
La maggior parte dei POS senza banca sono richiedibili anche da coloro che non sono in possesso di partita Iva: ciò li rende la soluzione perfetta per chi svolge un’attività che richiede la ricezione dei pagamenti con carte di pagamento in modo occasionale.
Ma quali sono i vantaggi?
- Niente burocrazia: il terminale, come hai visto, può essere richiesto comodamente da casa senza dover affrontare lunghe attese in banca.
- Assenza di costi fissi: esistono diversi POS senza banca proposti “senza canone” ma semplicemente con costi sulle commissioni delle singola transazioni. Grazie all’assenza di costi fissi e vincoli contrattuali, questi terminali sono davvero alla portata di tutti quelli che desiderano affacciarsi al mondo dei pagamenti digitali. Il lettore viene “acquistato” e non “noleggiato per cui non esistono costi aggiuntivi, né spese di disinstallazione o di recesso dal contratto: si paga il vero utilizzo del POS visto che viene applicata una commissione % sulle transazioni effettuate (parliamo di costi certi senza effetto sorpresa).
- Scelta libera del conto corrente: rivolgendosi ad una banca si avrà l’obbligo di essere titolari di un conto aziendale presso lo stesso istituto. Con i POS senza banca invece è possibile scegliere un qualsiasi conto corrente aperto in Italia senza doverne necessariamente aprire uno specifico (risparmiando così costi di tenuta conto e bolli statali).
- Non rischiare l’interruzione del servizio: sottoscrivendo una soluzione vincolata ad un conto bancario specifico, nel momento in cui si decide di cambiare banca sarà necessario rinunciare anche al terminale e di conseguenza interrompere il servizio ricezione pagamenti con POS. Con un terminale senza banca potrai invece cambiare liberamente conto: ti basterà comunicare le nuove coordinate all’azienda del POS per continuare a ricevere gli accrediti senza alcuna interruzione.