Pagamento contactless: cos’è e come funziona e migliori POS

Il pagamento contactless è uno dei metodi di pagamento più utilizzati, ma come funziona? Si tratta di un mezzo sicuro? Quali carte sono predisposte a questo genere di pagamento? Tutte domande legittime a cui daremo risposta nel corso di questo articolo.

Cosa vuol dire contactless?

Contactless tradotto in italiano significa letteralmente senza contatto ed è un metodo di pagamento facile e veloce che non richiede l’introduzione della carta all’interno di un POS. La transazione si effettua semplicemente avvicinando la carta al Point of Sale e tramite la tecnologia RFID di cui sono dotate le carte emesse negli ultimi anni, il pagamento viene elaborato.

Negli ultimi tempi è possibile effettuare questo genere di pagamento anche con lo smartphone, registrando la carta sul proprio cellulare. Anche in questo caso si parla di contactless perché il telefono autorizzerà la transazione quando lo si avvicina al POS.

Cosa sono i pagamenti contactless?

I pagamenti contactless sono tutte quelle transazioni che possono essere effettuare presso negozi fisici attraverso un sistema che non necessita obbligatoriamente di un contatto tra carta di credito e terminal di pagamento.

È possibile fare acquisti al supermercato, fare shopping in un negozio di abbigliamento, effettuare consumazioni al bar e al ristorante, e pagare avvicinando la propria carta o il proprio smartphone al POS. Non ci sarà bisogno di ulteriori autorizzazioni, infatti il contactless è il mezzo di pagamento più semplice in assoluto.

Si tratta di un metodo innovativo che ha registrato considerevoli crescite dal 2020, complice la pandemia da covid-19, in quanto questo tipo di transazione permette anche di effettuare pagamenti mantenendo il social distancing.

Come funziona il pagamento Contactless?

In effetti il funzionamento sembra piuttosto semplice, basta avvicinare la carta al POS e il gioco è fatto, ma quali tecnologie sono alla base del contactless?

In primo luogo c’è l’identificazione a radio frequenza, meglio conosciuta come RFID.

La carta di debito, credito o prepagata abilitata al contactless, presenta una piccola antenna al suo interno e quando il Point of Sale invia il segnale di pagamento, la carta lo intercetta e lo autorizza.

Non si corre il pericolo di effettuare pagamenti multipli, in quanto a ogni transazione può corrispondere un solo movimento.

Alcune carte hanno delle soglie minime e massime, e quando il pagamento non supera un importo prefissato non c’è bisogno di confermare l’acquisto con ulteriori codici o PIN.

Nel caso dello smartphone si parla di tecnologia NFC. Il cellulare diventa un vero e proprio portafoglio virtuale e dopo aver accuratamente registrato la propria carta all’interno del telefono, ci si potrà avvalere della modalità contactless anche senza l’ausilio della carta.

In entrambi i casi non sono mai trasmessi i dati personali dell’acquirente, questo permette a entrambe le parti di effettuare e ricevere pagamenti in totale sicurezza e nel rispetto della privacy.

I pagamenti Contactless sono sicuri?

Anche se si tratta di un mezzo di pagamento rapido e semplice, non vuol dire che si tratti di una modalità di acquisto poco sicura. I pagamenti contactless sono protetti dai più alti standard di sicurezza per consentire a venditori e acquirenti di operare in totale tranquillità.

La trasmissione dei dati da entrambe le parti avviene attraverso valori criptati. Quando la cart e il POS entrano in comunicazione, il segnale inviato dal terminale assegna un codice di autorizzazione unico e non replicabile.

Per completare la transazione e far sì che il pagamento vada a buon fine, la carta deve essere posizionata a un massimo di 3 centimetri di distanza dal POS. Questo tipo di tutela impedisce a malintenzionati di avviare transazioni a lunga distanza.

Non è possibile effettuare più di un limite prefissato di transazioni e nella maggior parte dei casi, non è possibile autorizzare pagamenti superiori a 25 euro senza ulteriori autorizzazioni.
Ogni movimento è registrato solo una volta e questo scongiura l’eventualità di un doppio addebito.

Quali sono le carte che sono predisposte per il Contactless?

Per effettuare un pagamento contactless, bisogna per forza di cose disporre di una carta abilitata a questo genere di transazioni.

Si può trattare di carte di debito, credito o anche prepagate, l’importante è che siano dotante di tecnologia RFID. Dal punto di vista pratico bisogna cercare sulla superficie superiore della carta un simbolo che indica la disponibilità di tale funzionalità. Di solito si tratta di un bollino con delle onde crescenti, che in alcuni casi fa parte del chip interno.

L’abilitazione ai pagamenti contactless non dipende dal circuito, visto che tutti i sistemi di pagamento come ad esempio Visa, Masterdacard e American Express realizzano carte di questo tipo. È L’istituto di credito presso cui si è correntisti o che ha emesso la carta a rilasciare mezzi di pagamento che utilizzano la tecnologia senza contatto.

Qual è la soglia del pagamento Contactless?

Fino a qualche anno fa, la soglia massima dei pagamenti effettuabili con metodo di pagamento contactless senza PIN era 25 euro, ma dal 1° gennaio 2021 tale limite è stato spostato a 50 euro.

Si tratta di un processo graduale a cui tutti i POS si stanno aggiornando e che ha reso ancora più semplici e veloci la transazioni tra acquirenti e venditori.

Per evitare delle truffe e tutelare il cliente, la regolamentazione europea ha fissato dei limiti entro il quale il PIN non viene richiesto, ma superate tali soglie si dovrà comunque autorizzare l’eventuale acquisto con codice di verifica.

Questo evento si verifica quando si superano i 150 euro di acquisti nella stessa giornata e dopo aver effettuato 5 pagamenti senza inserire il PIN.

Questi provvedimenti serviranno a rendere più sicure le transazioni, ma al contempo permetteranno al consumatore di prendere effettiva coscienza degli acquisti che sta effettuando.

Pagamento Contactless e Telefoni, come fare?

La tecnologia fa passi da gigante e in termini di pagamenti contactless, la possibilità di acquistare tramite smartphone ne è un esempio.

In gergo si tratta di mobile payment e riguarda tutti quei pagamenti che possono essere effettuati con un dispositivo portatile, in questo caso il telefono. Per abilitare il proprio cellulare ai pagamenti contactless bisogna associare la propria carta all’app di mobile payment, che a seconda del sistema operativo sono: Google Pay, Apple Pay e Samsung Pay.

A questo punto lo smartphone diventerà il mezzo di pagamento e come per la carta si potrà pagare avvicinando semplicemente il telefono al POS.

Effettuare transazioni col cellulare è comodo, veloce e soprattutto igienico, in quanto nessuna parte del telefono dovrà entrare in contatto con il terminale. Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia NFC, che è basata sulla stessa connettività che utilizzano le carte, per effettuare pagamenti senza fili e a corto raggio.

Come si fa a pagare con il telefono?

Il telefono può diventare un mezzo di pagamento e per utilizzarlo in questo modo bisogna avvalersi di un’app che abilita lo smartphone ai pagamenti contactless.

Apple Pay è stato sviluppato da Apple e possono quindi utilizzare questa applicazione tutti coloro che hanno un iPhone, iPad, Apple Watch e Mac. Basta utilizzare l’app Wallet, abilitare la tecnologia NFC e attendere che il telefono si metta in contatto con il POS per effettuare il pagamento.

L’attivazione di Apple Pay è veramente elementare, basta cliccare su Wallet, premere sulla spunta “aggiungi carta” e seguire le istruzioni. Una volta poggiato il telefono al terminale, si potrà autorizzare la transazione tramite Touch o con il riconoscimento facciale.

Molto simile alla tecnologia utilizzata da Apple Pay, c’è Google Pay, che è l’app per il pagamento mobile creata per i dispositivi Android. Per utilizzare questo mezzo di pagamento bisogna associare la propria carta all’account Google personale e attivare l’opzione Google Pay. Per effettuare la transazione non c’è bisogno di accendere il telefono, basta avvicinare lo smartphone al POS e autorizzare l’acquisto tramite il riconoscimento biometrico.

Samsung Pay è stata lanciata in Italia nel 2018 ed è l’app che utilizzano gli smartphone e gli smartwatch Samsung per elaborare i pagamenti contactless. È compatibile con i circuiti e sistemi di pagamento più famosi, e si avvale anch’essa della tecnologia NFC o MST.

Per attivare il servizio di Samsung Pay bisogna scaricare l’app, registrarsi con il proprio account Samsung e aggiungere la carta.

Coloro che non dispongono di una carta di debito, credito o prepagata, ma vogliono comunque avere la comodità di pagare con il proprio telefono, possono scaricare app gratuite come Satispay. Questa applicazione permette di effettuare pagamenti di piccola entità anche se non si collega a una carta.

Per utilizzare questo metodo di pagamento bisogna scaricare l’applicazione, iscriversi alla piattaforma inserendo numero di telefono, email, IBAN e carta d’identità, e caricare il proprio wallet con del denaro.

A differenza delle altre app che prevedono l’avvicinamento del telefono al POS, con Satispay bisogna aprire l’applicazione, selezionare il negozio in cui effettuare l’acquisto e attendere che il commerciante accetti la transazione.

Come si riconosce il bancomat Contactless?

Riconoscere un bancomat o carta contactless è molto semplice, anche se in realtà la maggior parte dei mezzi di pagamento emessi negli ultimi anni ne sono provvisti automaticamente.

Ad ogni modo per essere certi di essere in possesso di una carta di debito, credito o prepagata abilitata ai pagamenti senza contatto, bisogna cercare sulla parte anteriore o posteriore della card un simbolo a onde crescenti. Questo marchio è anche presente in tutti i negozi che sono abilitati a elaborare le transazioni contactless.

Per quel che riguarda il bancomat non è detto che anche se sulla carta è riportato il simbolo del contactless, poi funzioni in questi termini. Questo accade quando sulla stessa carta ci sono due circuiti, uno nazionale Bancomat o Pagobancomat e uno internazionale, come ad esempio Mastercard o Visa.

In questi casi il contactless è abilitato sul circuito internazionale, ma per essere certi che anche il sistema di pagamento nazionale sia abilitato al pagamento senza contatto, bisogna chiedere informazioni al proprio istituto di credito o all’ente che ha emesso la carta.

Quali sono i migliori POS che accettano un pagamento contactless?

Informazioni sulla nostra Redazione

Alessio Sabatini

Appassionato da sempre di informatica, per necessità mi sono avvicinato al mondo dei pagamenti digitali ed ho deciso di scrivere articoli e guide in questo portale, così da aiutare commercianti e imprenditori a fare la scelta giusta.

Puoi Scrivermi a redazione@confrontapos.com

Pubblicato da Alessio il 25 Novembre 2021 alle 08:41 am | Ultima Modifica: 3 Maggio 2023 alle 07:07 am